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osteoporosi vitamina d calcio

Poco tempo fa abbiamo parlato di quanto la presenza di calcio e della vitamina D incida nel nostro organismo quando si parla di osteoporosi (se te lo sei perso, nessun problema: leggilo a questo link). Dunque, negli ultimi tempi si è sviluppata un’accesa disputa su quanto possa risultare utile all’interno di una dieta un’integrazione con vitamina D e calcio per combattere l’osteoporosi. I pareri sono molto contrastanti, con da un lato studiosi che, addirittura, sconsigliano l’utilizzo di queste due sostanze e dall’altro chi li reputa fondamentali come forma di protezione.

A sostegno di quest’ultima tesi, un progetto di ricerca della Cochrane Library. Quest’istituto, un network internazionale no-profit, si occupa di “raccogliere, valutare criticamente e diffondere le informazioni relative alla efficacia ed alla sicurezza degli interventi sanitari”. Rispetto alla questione, sostiene che negli over 65 l’integrazione giornaliera di calcio e vitamina D offre una buona protezione contro il rischio di fratture. Chiaramente l’integrazione è da considerarsi sempre abbinata a una sana alimentazione. Come mai? Perché con l’avanzare dell’età gli individui assimilano meno vitamina D da fonti naturali. Queste ultime sono, per esempio, la luce del sole o – per quanto riguarda l’alimentazione – il pesce o il latte. Questa condizione rende necessaria una supplementazione.

I revisori della Cochrane Library hanno valutato 53 studi specifici  sulla questione. La conclusione alla quale sono giunti è che la vitamina D, integrata da sola, non riduce il rischio di fratture dell’anca negli anziani. Tuttavia, abbinandola al calcio, si verifica un reale effetto protettivo rispetto al rischio di fratture. In conclusione, viene riconfermato l’effetto benefico dell’associazione tra vitamina D e calcio.